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Ippocrate

 "Descrivere il passato, comprendere il presente, prevedere il futuro: questo è il compito. Tendere nelle malattie a due scopi, giovare e non esser di danno. L'arte ha tre momenti, la malattia e il malato e il medico. Il medico è il ministro dell'arte: si opponga al male il malato insieme al medico." (Le epidemie, I, 11, in Ippocrate, Opere scelte, cit., p.111)

Ippocrate e la medicina scientifica

Ippocrate nasce a Cos e secondo la testimonianza di Platone e Aristotele fu il medico più famoso della sua epoca e fondatore della scuola medica di Cos. Inoltre insegnò medicina ad Atene e in Tessaglia.
L'importanza della scuola medica di Ippocrate risiede nel metodo seguito per la cura delle malattie. Esso consiste nell'assumere come punto di partenza l'analisi empirica, in questo caso dei particolari sintomi manifestanti del paziente, per poi procedere, attraverso l'attenta interpretazione razionale dei risultati dell'osservazione, alla definizione della terapia adeguata. In questa procedura, risulta di grande importanza la fase del riconoscimento dei segni della malattia che sono indizio della probabile presenza di una determinata patologia. Ogni malattia viene puntigliosamente catalogata, anche se non è possibile evitare un margine di incertezza e l'approccio alla terapia è sempre di tipo probabilistico.

Un elemento principale della scuola ippocratica era quello di non perdere mai di vista la totalità del fenomeno della malattia o della salute. Il medico doveva tener conto sia dell'ambiente naturale (clima, posizione della città e dell'abitazione) sia quello etico-politico (serenità sociale).
Un altro elemento importante era l'anamnesi, o ricostruzione della storia passata del paziente, specialmente in alcune malattie mentali la cui terapia consisteva nel liberare il soggetto da paure e timori radicati. La medicina ippocratica aveva un approccio complessivo e dialogico alla malattia: cercava di spiegare e di curare il singolo organo, all'interno di una visione unitaria dell'individuo, senza tralasciare il passato e il futuro (prognosi).

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